Grafica di Michela Tranquilli
Emma scrive
Febbre -1
Alla fine, domani esce. Lo faccio presentare alla mia amica Diana, che qualcosa ne sa: È la storia di uno strano tuffatore, di una giornalista problematica e di mia sorella, pure lei un po’ storta.È una storia della Rocca, che fu teatro degli avvenimenti in quell’estate memorabile.È una storia di cani, gatti, topi e altre […]
Come iniziò il resto della storia
Per festeggiare il ritorno on line del sitarello, e per ricordare a tutti (in primis a me stessa) che nonostante tutto continuo a scrivere, così, un frammentino dal seguito ineditissimo di un romanzo inedito che si chiama, forse qualcuno ormai lo sa, Febbre verde… *** …two, three, four… Romeo attaccò d’impeto, fin troppo, il riff di […]
Omaggio a Barcellona
(Qualche anno fa scrivevo dopo una delle diverse trasferte barcellonensi questo pezzo cui sono piuttosto legata. In questi giorni, con la Catalogna di nuovo in fiamme, lo pongo alla vostra cortese attenzione. Si parla di architettura, che è poi una delle forme plastiche della cultura, che è poi quello che crea un’identità, che è poi […]
Accade
Ci sono mondi in un mondo e colori in un colore che per infinitesimali variazioni si trasformano infine in sé stessi.
Peste is out there
Nel frattempo, m’ero dimenticata di segnalarlo qui, un mio raccontino intitolato Peste, spin-off di Febbre verde, tassello della mitologia rocchigiana, è apparso su quella meritoria rivista dedicata al fantastico che si chiama Il lettore di fantasia, sul primo numero del 2016 A chi pungesse vaghezza di leggerlo, qui potrà scaricarlo gratuitamente.
Una cena (Poesiola)
Riso cantonese, crema catalana, in cielo brilla una luna indiana. Noi che riprendiamo discorsi lasciati a metà 4, 5 giorni fa. E raccontiamo con lentezza per non sprecare la bellezza della sera. Poi ci scambiamo la certezza che questa indolente ebrézza non passerà.
12 incipit
Asa sogna – Le lune di Oniride È sera, ed è piuttosto tardi. A quest’ora i ragazzini, che lo vogliano o meno, se ne stanno tutti già dentro il letto, anche se domani è sabato e non c’è scuola. Ai genitori di solito basta questo: che stiano buoni a letto. Che poi dormano davvero o […]
Il coniglio
Da sonno a veglia fu/il sogno in un baleno. Giuseppe Ungaretti Quella notte Emma Berenyi sognò di scrivere un racconto intitolato Il coniglio: sarebbe dovuto uscire in un libriccino edito da La Marmotta. Svegliandosi, trovò alquanto strana la circostanza, se non altro per la prossimità zoologica degli animali (non umani, aggiunse subito mentalmente) implicati. […]